Arco di Trionfo di Porta San Gallo in Piazza della Libertà a Firenze, lastra fotografica del XIX secolo
Digitalizzazione di lastra fotografica di Firenze della seconda metà del 1800, raffigurante l’arco di trionfo di Porta San Gallo ai tempi in cui non erano stati ancora creati i viali di Circonvallazione (realizzati tra il 1865 ed il 1871, fonte Wikipedia). Un altro particolare utile ai fini di una datazione più precisa della fotografia deriva dalla presenza, si scorge in uno dei particolari ingranditi presenti nella gallery fotografica in calce all’articolo, di un lampione a gas.
Considerando che Firenze fu dotata dell’illuminazione a gas a partire dal 1846 (al riguardo si veda questo interessante articolo dell’Archivio Storico del Comune di Firenze) si può supporre che lo scatto sia stato realizzato tra il 1846 ed il 1865.
Consultando la photolibrary on line della Alinari (è necessaria l’iscrizione, gratuita se la consultazione è a scopo di studi o comunque senza alcun fine commerciale) si possono osservare alcune vedute di epoche passate dell’arco di trionfo e della Porta San Gallo, in quella che ai tempi era Piazza Cavour, oggi Piazza della Libertà, comprensive di data e che quindi pure possono essere una valida risorsa allo scopo di identificare con maggiore precisione la data della lastra fotografica.
Un altro indizio, che fa propendere per una datazione prossima al 1860/1865, è la circostanze che Porta San Gallo è raffigurata priva delle sue mura, che furono demolite nel 1865 circa. Sulla sinistra della Porta è evidente la presenza di un cantiere edile, con le relative impalcature, che potrebbe anche essere relativo lavori in atto in tale sito, e quella di un Banco Lotto.
Infine lo stemma impresso sulla facciata del Banco Lotto dovrebbe essere del Regno d’Italia, il che, se confermato, restringe ulteriormente la datazione dello scatto al periodo 1861/1865. Per chi volesse approfondire la storia dell’Arco di Trionfo di Firenze sono disponibili on line valide risorse, tra le quali la pagina Wikipedia ed una dettagliata scheda sul sito web palazzospinelli.org